la storia dell'abbazia benedettina di san godenzo


Questa costruzione religiosa rappresenta uno dei pochi esempi di architettura romanica in Toscana. La facciata in pietra semplice è preceduta da un grande scalone che conduce nell’ampia navata, l’abbazia costruita su di un’antica chiesa è suddivisa in tre navate. L’interesse ricade sul pulpito, sulla statua in legno di San Sebastiano e su alcuni dipinti di notevole pregio storico-artistico-culturale. La struttura dell’intera abbazia è rimasta perlopiù invariata nei secoli, tranne che per qualche restauro e modifica fatte nel 1482. Da ricordare che l’abbazia fu luogo di convegno tra gli esuli ghibellini e guelfi, tra cui partecipò anche Dante Alighieri; un altro particolare dell’abbazia è il corpo mummificato di san Gaudenzio conservato nella cripta sottostante.
Località: San Godenzo

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La storia dell'Abbazia Benedettina di San Godenzo